Il famigerato problema delle buche nel Regno Unito potrebbe finalmente essere oggetto di azioni mirate. Nuovi dati suggeriscono un aumento significativo nel trattamento delle superfici – una misura preventiva fondamentale contro le buche – a seguito delle recenti pressioni del governo sui consigli locali.
Tra aprile e settembre 2025, sulle strade britanniche sono stati applicati ben 44,4 metri quadrati di rivestimento superficiale (sufficienti per coprire oltre 4.000 miglia). Ciò rappresenta un aumento del 15% rispetto allo stesso periodo del 2024. 📈 La Road Emulsion Association (REA), che monitora queste cifre, attribuisce questo aumento in parte a un aumento del 25% delle vendite di emulsione bituminosa, l’ingrediente principale nel rivestimento delle superfici, negli ultimi due anni.
Sebbene incoraggiante, questa maggiore attività è ancora significativamente inferiore ai livelli osservati nel 2012, quando nello stesso periodo di sei mesi furono posati 64,4 metri quadrati. Questo confronto storico evidenzia quanta strada occorre percorrere per affrontare veramente la crisi delle buche.
Kevin Maw, consulente e segretario della REA, ha espresso cautamente ottimismo: “Anche se nel 2024 abbiamo registrato un aumento del 9% nei volumi di emulsione bituminosa, segnalare un aumento ancora maggiore per il secondo anno consecutivo è incoraggiante.” Sottolinea che il rivestimento della superficie funge da trattamento preventivo economicamente vantaggioso, mantenendo efficacemente le strade in buone condizioni e riducendo al minimo le costose riparazioni successive.
Questa recente spinta verso una maggiore manutenzione stradale fa seguito a un rapporto molto critico della commissione per i conti pubblici del Parlamento. Il comitato ha condannato il governo per la mancanza di trasparenza riguardo al modo in cui le autorità locali assegnano i fondi per la riparazione stradale e per non aver fissato obiettivi chiari per il loro utilizzo. Questa mancanza di responsabilità ha portato all’indignazione pubblica per le infrastrutture fatiscenti e le buche persistenti, stimolando la pressione pubblica per il cambiamento.
In risposta, il governo ha adottato un approccio più rigoroso, minacciando di trattenere i finanziamenti ai comuni incapaci di dimostrare prove adeguate dei lavori di manutenzione intrapresi.
Simon Williams, responsabile delle politiche del RAC (Royal Automobile Club), ha accolto con favore questi sviluppi: “Siamo anche lieti di vedere il governo chiedere ai comuni di mostrare quanti lavori di manutenzione preventiva hanno svolto negli ultimi cinque anni e quanto intendono fare in questo anno finanziario.” Fa eco alla convinzione ampiamente diffusa che la manutenzione stradale proattiva, piuttosto che le riparazioni reattive dopo che si sono verificati i danni, sia il modo più efficace per garantire strade più agevoli e sicure per tutti.
Resta da vedere il successo di questa iniziativa guidata dal governo. Dipenderà da impegni di finanziamento coerenti e da progressi dimostrabili nell’affrontare l’ampio arretrato di riparazioni stradali del Regno Unito.


































